Luzi, Mario: cartolina illustrata autografa firmata inviata nel novembre 1960 al critico letterario Leone Piccioni: 5 righe a cui seguono i saluti di Alfredo Cei? Francobollo con annullo postale.
(…) Benissimo, d’accordo. Non credo che verrò a Urbino. Ho scritto a Bo. Ma se passi da Firenze spero di vederti. Intanto ancora grazie (…)
Assunto in RAI nel 1946, Piccioni fu praticante giornalista al giornale radio, nel 1949 divenne redattore de “L’Approdo letterario” e curatore della omonima trasmissione radiofonica e televisiva. Successivamente divenne capo servizi culturali unificati del Giornale Radio e del Telegiornale. Nel 1965 fu nominato direttore dei programmi radiofonici e in tale veste reinventò la radio nell’era della televisione attraverso trasmissioni di successo come Bandiera gialla, Per voi giovani, Chiamate Roma 3131, Gran varietà e La corrida. Nel 1955 Leone Piccioni è uno dei fondatori del premio letterario “Il Ceppo”. Insegnò successivamente a Roma e allo IULM di Milano letteratura italiana moderna e contemporanea. Fu direttore de “La Discussione”. Come critico letterario, oltre a decine di edizioni e saggi su Ungaretti, di cui ha curato l’edizione di Tutte le poesie (Milano, Mondadori, 1969), ha curato edizioni e scritto saggi su autori come Federigo Tozzi, Carlo Emilio Gadda, Giacomo Leopardi. È stato una firma storica del quotidiano “Il Tempo”.
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