Papini, Giovanni: Genio. Aforisma autografo di 11 righe su una pagina: 21 x 15, 5 cm. Numerazione a matita blu nell’angolo alto a destra. In ottimo stato di conservazione.
(…) Bisogna far diventare tutti geni per poter andare al di là del genio – scoprire una potenza spirituale che stia al genio come ora il genio è alla semplice intelligenza (o ingegno)
A partite dal Novecento aumentano, con carattere metaforico, i nomi dati al termine aforisma. Così troviamo in Giovanni Boine “frantumi” e “fosforescenze”, in Federigo Tozzi “barche capovolte”, in Umberto Saba “scorciatoie”, in Camillo Sbarbaro “fuochi fatui” e “asterischi”, in Ennio Flaiano “errori”, in Giovanni Papini “schegge”, in Alessandro Morandotti “minime”, in Paolo Bianchi “lampi”. Tra i principali scrittori di aforismi italiani del Novecento possiamo ricordare, oltre a quelli appena citati: Gesualdo Bufalino, Arturo Graf, Leo Longanesi, Ugo Ojetti, Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini.
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