Risi, Nelo: lettera autografa firmata, con relativa busta, di una pagina (28 x 21 cm) indirizzata a Silvano Scheiwiller: 23 aprile 1969. Silvano Scheiwiller, fratello del più celebre Vanni, è stato una figura schiva e riservata, anche rispetto alle stesse edizioni Scheiwiller: ha collaborato in qualche occasione alla fucina familiare con immagini destinate sia a libri ad alta tiratura che a edizioni di pregio.
(…) Caro Silvano, Vanni mi ha spedito con una dedica che abbraccia anche te il quadernetto di LIBRI e DISEGNI che mette a fuoco la tua forte sensibilità. Se questo è “l’apprendistato”, Parigi non potrà che consacrarti pittore, sull’esempio di altri precedenti illustri (…)
Nelo Risi fra i poeti della generazione post-ermetica è stato uno dei più pronti ad avvertire l’urgenza di articolare in “discorso” l’essenzialità espressiva, ormai divenuta maniera, portando il lessico a livello del parlato e affrancando la sintassi dai nessi e dalle strutture tradizionali, fino a una libertà quasi diaristica. Fratello di Dino Risi, nel cinema il suo nome è legato soprattutto al Diario di una schizofrenica (1968). Nel 2006 gli è stato assegnato il premio Dino Campana.
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