Rosso di San Secondo: citazione autografa firmata e datata (Roma 29 giugno 1923) tratta dal terzo atto della celebre commedia Marionette che passione, probabilmente una delle più note dell’autore siciliano, molto amata anche da Luigi Pirandello e ancora sovente rappresentata: Il signor in grigio: Io però, se ne volesse, ecco, al massimo … crisantemi! Una pagina (22 x 14 cm.) scritta a metà. Al retro del foglio firma autografa del generale Pietro Badoglio datata 1939.
Una donna e due uomini allucinati da una visibile sofferenza in una domenica uggiosa entrano in un ufficio postale di Milano. Tutti e tre devono spedire un telegramma per dare l’ addio a un amore macerato nell’ infelicità. Scrivono, stracciano, esitano, si struggono nel dubbio, riscrivono e ristracciano. Alla fine rinunciano al telegramma e danno la stura al cuore affastellato di ambasce. Accomunati nella sofferenza, concordano anche sull’ impossibilità di amare ed essere amati, sulla passione come malattia, sull’ angosciosa certezza che gli uomini non vivono la vita, ma da essa sono vissuti. E’ il messaggio, per i tempi rivoluzionario, di “Marionette, che passione!” del nisseno Pier Maria Rosso di San Secondo. Siamo infatti negli anni della grande guerra, ma l’eco delle cannonate in quell’ ufficio postale non arriva nemmeno ovattata. La battaglia che lì si combatte è tutta dentro l’uomo, nel territorio desertificato della sua coscienza.
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