Di Lazzaro, Eldo: insieme relativo al compositore e cantante Eldo Di Lazzaro, protagonista della canzone all’italiana tra le metà degli anni ‘30 e gli anni ‘50, celeberrimo per la sua popolarissima Chitarra romana. L’insieme è contenuto in una busta stampata con l’intestazione delle Edizioni Musicali Di Lazzaro indirizzata a Lando Fiorini ed è così composto:
a) Fulvia Donati Di Lazzaro: lettera dattiloscritta firmata su carta intestata Eldo Di Lazzaro: una pagina e mezzo (22 x 17 cm.) indirizzata a Silvio Gigli: Rapallo 6 Luglio 1972: (…) Anzitutto mi permetta di presentarmi: sono la vedova del Maestro Di Lazzaro ed ho avuto il piacere di seguire, tappa per tappa, il programma radiofonico “Piccola storia della canzone italiana” da Lei egregiamente diretta. Non è difficile immaginare con quale ansia, con quanta emozione, con che entusiasmo io abbia ogni volta ripercorso, insieme con voi, il cammino della nostra musica leggera, attraverso le onde della radio. E non è difficile credere come il mio cuore abbia sobbalzato di gioia e di speranze ogni volta che veniva ricordata la canzone creata dal mio Eldo… Il Signore ha voluto (mi premetta di credere in questa forza Suprema) e che venisse scelta proprio “Chitarra Romana” proprio una delle sue dilette numerose creazioni. Ebbene, mi creda, Egregio Direttore, quella sera in cui il teleschermo, attraverso la voce del bravo Fiorini, ha riportato quelle note in tutte le case italiane, mi è parso che Egli tornasse per alcuni istanti a salutarci, per ridonarci un po’ di quella sua malinconica gaiezza che ispirava sempre ogni sua creazione (…) Prego essere tanto gentile di fare avere al Signor Lando Fiorini la qui unita busta, non conoscendo l’indirizzo…
b) Fulvia Donati Di Lazzaro: lettera dattiloscritta firmata su carta intestata Eldo Di Lazzaro: una pagina (22 x 17 cm.) datata Rapallo 6 luglio 1972. La moglie di Eldo Di Lazzaro scrive a Lando Fiorini: conservata busta: Caro Lando, mi permetta di chiamarla confidenzialmente così, cosme si chiama un amico, poiché amico al mio cuore si è dimostrato il suo nell’interpretare così magistralmente la canzone che, anche grazie al suo talento artistico, è riuscita prima nel referendum indetto dal Radiocorriere sui vecchi motivi della canzone italiana. Grazie, grazie d’aver saputo far sentire al pubblico italiano tutta la bellezza di questo canto che mio marito creò, com’era solito fare, con la sua anima sensibile e romantica. Grazie di averlo fatto rivivere, sullo schermo televisivo, in milioni di cuore che, in quel momento, hanno certamente palpitato all’unisono col cuore del mio indimenticato ed indimenticabile Eldo…
c) Eldo Di Lazzaro: Ricordate i miei motivi?, Milano, Edizioni Musicali Di Lazzaro, (s. d. ma 1963), 17,5 x 25 cm. Brossura editoriale; album di 31 pagine con i testi e le musiche su pentagramma dei più famosi successi popolari di Di Lazzaro, tra i quali: Reginella campagnola, La canzone dell’usignolo, Valzer del buon umore, La piccinina, Chitarra romana, Valzer della Fisarmonica, Il pianino di Napoli, Melodie al chiaro di luna, Sicilian bruna, Valzer della fortuna, La mogliera, Na vota ca’ sci! … Na vota ca’ no!, ecc. per un totale di 30 canzoni.
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