Baretti, Giuseppe: Discours sur Shakespeare et sur Monsieur de Voltaire, Londres, J. Nourse, Paris, Durand, 1777, 8° (20,5 x 13,5 cm.). Legatura in carta decorata coeva con antico ex libris applicato al piatto anteriore; pp. (4), 185, (1). Edizione originale. Esemplare in eccellente stato di conservazione. (cfr. L. Piccioni).
Importante opera del Baretti, di cui lo stesso autore ne parla come della meglio cosa che m’abbia scritta mai: giudizio confermato dai critici, sin dal Foscolo. Senza dubbio l’opera polemica e critica più matura del letterato piemontese, nella quale sono riassunti i temi fondamentali del suo pensiero critico e ordinati in un discorso ora per la prima volta organico e coerente. La polemica antilluministica, ravvivata dalla nuova esperienza inglese, si arricchisce di argomenti, e soprattutto si configura con maggior precisione la proposta alternativa di una poesia geniale e spontanea, fortemente legata alle tradizioni nazionali, intraducibile senza corromperla, che anticipa alcuni temi del Romanticismo. Al centro del discorso sta la difesa della libertà del poeta e la conseguente condanna di ogni regola, e di quella aristotelica per prima. Baretti sviluppa con ostinata costanza un discorso “settecentesco” sulla poesia, che nel Discours trova pieno compimento, che, pur senza solide basi ideologiche, voleva essere diverso da quello dei lumi, benché rispondesse alle stesse domande.
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