Branzi, Piergiorgo: Paris similitude, Mantova, Museo Arte Moderna, 2002, 21 x 21 cm. Brossura editoriale; pp. 22 illustrate con fotografie in bianco e nero a piena pagina di Branzi. Catalogo della mostra al museo di arte moderna di Gazolo degli Ippoliti, con un’intervista a Branzi e un breve testo di Italo Zannier. All’interno del volume è conservata una lettera autografa firmata di Branzi su carta intestata datata 12. 04. 2022. Edizione originale.
(…) Preferisco il bianco e nero perché negli anni Cinquanta, quando ho cominciato, il colore era una costosa curiosità. Ma anche perché noi toscani consideriamo il disegno l’etica stessa di ogni espressione figurativa. Firenze è una città figlia di due cave di pietra: di “pietra serena”, quindi il grigio della grafite, e l’altra di “pietra dura”, cioè l’ocra spento del Palazzo della Signoria. È una città dall’aspetto severo, e il colore rimane accessorio gradevole, un riempitivo, pur se splendido possa risultare… Anche la campagna è bicolore e disegnata, come si sa. Verde scuro del cipresso, che non cade e non perde foglie, e verde argento dell’ulivo, anch’esso ben solido sul terreno, e fogliame indenne al più duro inverno. Potevo mai allontanarmi da questa rassicurante “gabbia? … Branzi
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