Prezzo: euro 85
Autore: Brunelleschi
Titolo: Tre sonetti
Editore: Milano
Data: 1985

(Galli, Aldo) Brunelleschi, Filippo: Tre Sonetti con un’acquaforte di ALDO GALLI, Milano, Edizioni di Vanni Scheiwiller, 1985, 35,5 x 26 cm. Brossura editoriale in cartoncino uso mano color écru; pp. 20. All’interno del libro, non rilegata, un’acquaforte originale di Aldo Galli montata in pass-partout con finestra apribile: timbro a secco in basso a sinistra. Cartella pubblicata in 50 esemplari contrassegnati con numeri arabi (nostro) più 8 fuori commercio con numeri romani, composta a mano e impressa in torchio stanhope a cura di Luigi Maestri. L’acquaforte, ultimo lavoro di Aldo Galli, del 1980, è stata tirata in torchio dall’artista che non ha potuto apporvi numero e firma. La numerazione a matita al colophon e il picolo timbro a secco del pesce d’oro sull’acquaforte sono dell’editore. La carta velata bianca a bordi intonsi è della Magnani di Pescia. La legatura è dei fratelli Recalcati. Edizione originale in ottimo stato di conservazione.

Aldo Galli studia pittura e incisione a Brera, tornando a Como nel 1932 dove entra in contatto con il gruppo di artisti riunitosi attorno all’architetto razionalista Giuseppe Terragni e agli astrattisti Manlio Rho e Mario Radice. Certamente influenzato dai capiscuola per quanto riguarda le esperienze pittoriche, peraltro realizzate con grande maestria, Galli si distingue da Rho e Radice per la sua capacità di trasportare il puro schematismo razionalista nell’ambito della scultura e nell’incisione. Le sue opere sono ritenute pressoché unanimemente dalla critica come fra le più significative delle prime esperienze di arte astratta in Italia. Di Galli si conoscono opere realizzate con i più diversi materiali: carte, tele, ma anche sculture in alluminio e persino vetrate. I suoi lavori sono custoditi in numerosi musei ed importanti raccolte private: una grande scultura fa parte del fondo delle collezioni di arte moderna del Comune di Milano. Il suo archivio è attualmente custodito nella Biblioteca di Como. La sua produzione artistica, benché molto variata nei materiali, è stata piuttosto ridotta in numero a causa della cura e della minuziosità che metteva nella realizzazione dei suoi lavori, pertanto non è semplice trovare sue opere sul mercato.

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