Prezzo: euro 380
Autore: Vacchi, Sergio
Titolo: I capricci
Editore: Bora
Data: 1979

Vacchi, Sergio: I capricci, Bologna, Bora, 1979, 30 x 28 cm. Brossura editoriale con sovracopertina; pp. 99, (5) con 12 tavole a colori nel testo corredate di velina protettiva. Perfette condizioni. Tiratura di 500 esemplari numerati e con firma autografa di Sergio Vacchi. Il nostro esemplare fa parte di una tiratura speciale contenete un’opera originale di Vacchi. Il volume nella sua veste grafica è stato curato da Alvaro Becattini. Per le tavole a colori impresso dalla Stamperia Artistica il Globo di Bologna, su fogli di legno giapponese, larice naturale. La velinatura delle tavole è in carta giapponese a mano Izono Kozu. Il cartoncino della brossura è acquerello Avorio Fedrigoni di Verona. La sovracoperta in carta giapponese a mano Ginwa-shi. Il rivestimento esterno è realizzato in legno di faggio trattato con mordente con impressioni a secco e cordoncini in cuoio. Il tutto è racchiuso all’interno di un cofanetto di cuoio con impresso a secco al piatto il titolo del libro. Il cofanetto si apre: sul lato sinistro c’è un alloggiamento nel quale si inserisce il volume trattenuto da 2 stringhe di cuoio; sul lato destro c’è un dipinto originale, olio su tavola, di Sergio Vacchi, protetto da velina: da I Capricci, firmato e datato (1980) dall’artista: 28 x 29 cm. Si tratta dell’edizione di testa del libro di Vacchi, la cui tiratura non è specificata, che contiene, racchiusa in un apposito cofanetto, l’opera descritta. In ottimo stato di conservazione.

Ideato e pubblicato nel 1979 per iniziativa di Giulio Bargellini, grande amico e collezionista storico di Sergio Vacchi, realizzato su carta giapponese in edizione numerata, il libro è nato da una serie di opere realizzate dall’artista nel 1976, ed è accompagnato da testi poetici di numerosi intellettuali italiani come Dario Bellezza, Giuliana Calandra, Piera Degli Esposti, Andrea B. Del Guercio, Cesare Garboli, Elio Petri, Amelia Rosselli, Roberto Roversi, Roberto Sanesi, Leonardo Sciascia, Enzo Siciliano, Roberto Tassi, Paolo Volponi. Nell’esplicita citazione dell’omonima serie di Goya, Vacchi echeggia i temi della morte, della bizzarria, dell’irrazionale, che ritroviamo puntualmente nelle sue opere pittoriche, popolate di presenze e apparizioni surreali, seducenti o inquietanti, sospese in atmosfere cromatiche imprecisabili e turbate, ammutolite nell’enigma di segreti legami tra oggetti d’uso, animali, corpi.

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