Capuana, Luigi: Gli ismi contemporanei. (Verismo, Simbolismo, Idealismo, Cosmopolitismo). Ed altri saggi di critica letteraria ed artistica, Catania, Giannotta, 1898, 19, 5 x 13 cm. Brossura editoriale; pp. 334, (2). Intonso. Edizione originale.
Per il critico siciliano, la lezione desanctisiana più importante riguarda senza dubbio la centralità della forma, intesa come principio in grado di ordinare gli elementi tratti dalla realtà in una compagine letteraria. Ne Gli “ismi”contemporanei, pubblicato nel 1898, Capuana ribadisce la validità della teoria formale del de Sanctis, individuando il maggior pregio degli autori naturalisti nel tentativo di dare al loro lavoro un fondamento di osservazione diretta e nel lasciare ai fatti, ai caratteri e alle passioni una piena libertà di azione, senza mescolarvi personali criteri; insomma nell’imitare proprio la natura, che mette al mondo le creature e le abbandona a se stesse e al giudizio della società. Lo strumento che garantisce «piena libertà di azione» ai fatti e ai personaggi è l’impersonalità, garanzia di autenticità dell’opera d’arte. Sul ruolo giocato dallo scrittore nel processo letterario, invece, i due critici divergono: all’impegno civile auspicato dal de Sanctis, Capuana contrappone, in una visione moderna della letteratura, la completa autonomia del prodotto narrativo, senza alcun intendimento patriottico o morale da parte dell’autore.
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