Cattafi, Bartolo: Marzo e le sue idi, Milano, Mondadori, 1977, 20 x 13 cm. Brossura editoriale; pp. 112, (16). Dedica autografa firmata e datata (marzo 1977) indirizzata alla scrittrice, poetessa e psicanalista Bianca Garufi. Edizione originale.
La sua persona quotidiana era peraltro quella di un piccolo rentier siciliano trasmigrato al Nord e calato nell’avventura di un modestissimo appartamento della periferia milanese, a fare il poeta travestito da poeta, con tutto ciò che di pittoresco e di precario, di anacronistico e di lacerante, può accompagnarsi a una siffatta maschera. (…) Pensavo alla sua vita impulsivamente disimpegnata in tempi che erano, per altri, di grigio e testardo impegno … Giovanni Giudici.
Chi di colori s’intende / e di pagine scure / ritagliate compatte dall’inchiostro / alle tristi finestre s’affaccia / tasta smorte pareti come un cieco / c’entra il crepuscolo / livido e bieco nelle sue misture. C’entra il crepuscolo (da Marzo e le sue idi).
Richiedi Informazioni