Cipriani, Arrigo: Eloisa e il Bellini, Milano, Longanesi, 1986, 21 x 14 cm. Cartone telato editoriale con sovracoperta; pp. 139, (7). Dedica autografa firmata e datata (1989) di Cipriani a Carlo Ripa di Meana. Edizione originale.
Dal proprietario di un famoso ristorante ci si aspetta sempre un libro di ricette. Eloisa e il Bellini non lo è in senso stretto. La rotolante prosa di Cipriani guarda ai fatti della vita attraverso le proiezioni surrealistiche di Eloisa, una bella donna tutta traballante, del simpaticissimo soldato George e del curiosissimo Abelardo, e ne trae un’unica ricetta: quella del sorriso condito spesso con la poesia. L’amore, l’erotismo, i clienti, gli odori e anche la morte sono tutti i piacevolissimi pretesti di Cipriani per scrivere divertendosi e divertendo.
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