Comi, Girolamo: Cantico del tempo e del seme, Roma, Al Tempo della Fortuna, 1930, 20 x 14 cm. Brossura editoriale; pp. 82, (2). Capolettera stampati in rossi; decorazioni (finalini) stampati in rosso al termine di ogni componimento. Uno dei 495 esemplari su carta “vergé” di Fabriano, su una tiratura complessiva di 500 esemplari. Edizione originale.
(…) La gioventù di noi in noi permane / al di là d’ogni mito e d’ogni effigie / se la marea del tempo celestiale / nell’organicità del sole vige / oltre lo sgretolio d’ogni carname… (G. Comi da Cantico del tempo e del seme).
Raccolta poetica di Girolamo Comi stampata a Roma, dove il poeta si era stabilito di ritorno da Parigi. Gli anni Trenta sono per Comi decisivi, sia per la sua produzione in versi (cospicua, matura), sia dal punto di vista estetico (le convinzioni estetiche e poetiche dell’artista lucugnanese giungono ad un elevato livello di chiarimento concettuale e di sistemazione teorica: ne è un esempio su tutti il saggio Poesia e conoscenza); essi però coincidono anche con il primo deterioramento della sua condizione economica, anche a causa delle spese sostenute per l’editoria, che avrà un tracollo dopo l’apertura della casa editrice dell’Albero. Comi fu anche un attento bibliofilo: parte della sua produzione degli anni Trenta (Cantico del tempo e del seme; Nel grembo dei mattini; Canto dell’argilla e del sangue; Poesia; Spirito d’armonia; Canto per Eva) è una testimonianza della sua passione per l’editoria; tutte le raccolte sopra citate sono infatti stampate su carte speciali del tipo uso-mano o rosa-spina; i bordi quasi sempre non sono rifilati ma intonsi; le copertine sono sempre di cartoncino avoriato spesso e bugnato. Ma la caratteristica fondamentale sono le architetture dei frontespizi e delle copertine: si tratta di calici o coppe perfette quasi sempre composte sulla base di misure auree. Nel libro Cantico del tempo e del Seme, la composizione delle indicazioni di copertina è inscritta in una doppia e bella cornice rossa. Questo libro è interessante anche per una serie di xilografie che corredano le pagine poetiche. Altro dato importante, che fa di Comi un bibliofilo, è la scelta dei caratteri di stampa usati per i suoi libri; il poeta era un esperto anche di caratteri di stampa, e scelse il Caslon per il libro Cantico del Tempo e del Seme.
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