D’Annunzio, Gabriele: Carmen votivum, senza indicazioni editoriali, ma Mondadori 1931, 14 x 22 cm. Legatura in mezza pergamena; piatti ricoperti di speciale carta Varese a decorazione floreale con rose rosse aperte e boccioli con foglie giallastre su fondo verde; sul piatto anteriore applicato un tondino di carta con l’impresa incisa in legno da Adolfo De Carolis “Memento Audere Semper”; all’interno del piatto applicata la nota impresa “Ardisco non ordisco” sempre incisa da De Carolis; nastrino di chiusura in seta verde; carte 37 non numerate, compresa la prima bianca, stampate al solo recto. Applicato all’interno del piatto anteriore ex libris di Anna (?) e un biglietto da visita con alcune righe autografe di Emilio Mariano, presidente dell’Accademia salodiana a Gardone Rivera, bibliotecario del Vittoriano. Edizione originale, rara, stampata in soli 200 esemplari fuori commercio, in eccellente stato di conservazione.
Prima edizione senza nome d’autore né indicazioni editoriali, composta da D’Annunzio nel 1927, ma fatta stampare dal poeta stesso negli stabilimenti veronesi di Mondadori nel 1931. L’editore, visto il carattere fortemente erotico del libro, preferì una edizione “anonima”; si tratta infatti della riproduzione del famoso poemetto erotico ispirato alle ore d’amore fra D’Annunzio e la bella Elena Sangro, nota attrice del cinema muto, che D’Annunzio volle riprodurre in questa forma. La copertina, fatta appositamente eseguire dal poeta in armonia al contenuto dei versi, è l’elemento che caratterizza questa edizione originale dalle numerose contraffazioni che si susseguirono nel giro di pochi mesi dall’uscita del libro.
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