De Céspedes, Alba: Nel buio della notte, Milano, Mondadori, 1976, 21 x 14 cm. Cartone telato editoriale; pp. 380, (4). Dedica autografa firmata e datata (1976) di Alba De Céspedes. Tracce d’uso marginali alla sovracoperta; uno strappo, senza mancanze, al retro della sovracoperta. Edizione originale.
(…) Alba de Céspedes è sicuramente uno dei personaggi più significativi del Novecento letterario europeo e rappresenta, come Anna Banti o Gianna Manzini, un punto di forza per quelle scrittrici europee che hanno voluto con coraggio e determinazione affermare il proprio universo letterario e conquistare l’uguaglianza tra donne e uomini in un contesto, quello intellettuale/artistico regolato da canoni antropocentrici. Il suo è un tratto efficacemente delineato e disinvolto che tende ad esprimere un’acutezza intenta verso l’osservazione del mondo contemporaneo per lo più impastato da una società poco incline alla sua opera, ai suoi lavori così ricchi di considerazioni e spunti ineccepibili e perspicaci. Arte, cultura, politica e sentimenti si sublimano per creare una miscela densa di odori e sapori che esprimono il disagio dell’intellettuale moderno. Questa prospettiva storico artistica fa da sfondo a Nel buio della notte. L’analisi del romanzo ha imposto innanzitutto l’attenzione sugli eventi biografici di Alba de Céspedes, la quale dal 1960 vive a Parigi. E proprio Nel buio della notte rientra di diritto in quelle opere “parigine” soprattutto laddove a far da padrona è la minuziosa descrizione del tessuto sociale e urbano della capitale francese di cui la trama del libro viene intessuta…
Richiedi Informazioni