Fruttero, Carlo e Lucentini, Franco: A che punto è la notte, Milano, Mondadori, 1979, 22,5 x 14,5 cm. Tela editoriale con sovracoperta; pp. 602, (10). Dedica autografa firmata e datata (1979) di Carlo Fruttero seguita dalla firma e la data autografa (1979) di Franco Lucentini. Lievissime fioriture ai taglie alla prima ed ultima carta, bianche. Bell’esemplare. Edizione originale.
A che punto è la notte, celebre giallo di Fruttero & Lucentini dal quale nel 1994 è stata tratta un’omonima miniserie televisiva Rai, diretta da Nanni Loy e interpretata da Marcello Mastroianni. Nella chiesa di Santa Liberata a Torino, illuminata unicamente da candele, si muovono i suoi abitanti: il parroco Don Alfonso Pezza, l’Ingegnere della FIAT Vicini, la signorina Caldani professoressa di francese, il sagrestano Priotti con i due fratelli Bortolon. In un freddo venerdì di febbraio con la chiesa gremita, il parroco è ucciso da una bomba nel momento finale della sua predica e il caso, su cui è chiamato a indagare il commissario Santamaria, si rivela ben presto incredibilmente complesso. Don Pezza è un uomo equivoco, attento ai deboli ed emarginati della società ma al contempo ideatore di una fumosa e traballante dottrina che s’ispira all’eresia gnostica. “A che punto è la notte”, si chiederà spesso Santamaria disorientato dal moltiplicarsi di tracce, interpretazioni e delitti. Ma come in ogni classico del genere la semplificazione arriverà solo nell’ultimo (e teatrale) capitolo dove si sveleranno i dettagli del criminoso patto d’affari tra il sacerdote e insospettabili funzionari della più celebre industria torinese.
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