Guerra, Tonino – Malerba, Luigi: Storie dell’anno Mille, Milano, Bompiani, 1972, 20,5 x 11,5 cm. Brossura editoriale; pp. 182, (10), con disegni di Adriano Zannino e una prefazione di Giuliano Gramigna. Dedica autografa firmata di Guerra a Boulou. Prima edizione scolastica.
Millemosche, cavaliere senza cavalcatura, è un mercenario disertore che gira alla ventura con due compagni dal nome quanto mai eloquente, Pannocchia e Carestia, in un Medioevo in cui l’alternativa è morire di guerra o morire di fame. Animati da uno spirito epico di grande comicità, questi tre cavalieri ne passano di tutti i colori: battaglie, camminate, digiuni interminabili, caccia disperata e inutile al cibo, avventure in convento, falsi miracoli, soldatagli e truffatori. In attesa di tempi migliori, sempre affamati e sempre attenti a portare in salvo la propria pelle, Millemosche, Pannocchia e Carestia cercano come possono di contrastare con la saggezza di chi è abituato a difendersi dalle prevaricazioni dei più forti e dall’oscurità degli eventi. La tematica antieroica e antiautoritaria di questo esilerante racconto, considerato un capolavoro di umorismo e che si riallaccia ai personaggi di Basile, al Pulci, al Bertoldo e persino al buon soldato Svejk, è un efficace contromale ai contenuti più vieti e più retorici di molta letteratura per ragazzi.
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