Ionesco, Eugène: Théatre IV, Paris, Gallimard, 1971, 18,5 x 12 cm. Brossura editoriale; pp. 266, (6). Lunga dedica autografa firmata e datata (1974) di Ionesco all’illustratore Roger Picchio. Dorso leggermente scurito per esposizione alla luce, ma esemplare ben conservato.
Il volume contiene: Le Roi se muert, La soif et la faim, La lacune, Le salon de l’automobile, L’oeuf dur, Pour préparer un oef dur, Le jeune homme a marier, Apprendre a marcher.
Ionesco commediografo francese di origine romena, è uno dei principali esponenti del teatro dell’assurdo; ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l’angoscia e l’irrazionalità della condizione umana. Dopo il clamoroso esordio con La cantatrice chauve (1950) ha articolato le situazioni più assurde accentuando il risvolto metafisico del suo teatro. Un’esasperata esplorazione del linguaggio caratterizza Rhinocéros (1960) che, insieme a Le roi se meurt (1962), costituisce la commedia che meglio lo rappresenta.
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