Prezzo: euro 65
Autore: Malerba, Luigi
Titolo: Le rose imperiali
Editore: Bompiani
Data: 1974

Malerba, Luigi: Le rose imperiali, Milano, Bompiani, 1974, 20,5 x 12 cm. Brossura editoriale; pp. 128. Dedica autografa firmata e datata (febbraio 1977) indirizzata al presidente del Sindacato Scrittori Italiani, Cristina D’Ajello. Edizione originale.

Secondo Alfredo Giuliani, Le rose imperiali, scritto in una lingua e semplicità che (…) bisogna chiamare classiche, è uno dei libri più profondi di Malerba. Le storie di questo volume prendono in parte spunto dalla Cina storica, più precisamente dall’Imperatore Shi Huangdi, che unificò il paese dopo l’epoca delle guerre tra Stati, fondò la dinastia Qin, confutò il Confucianesimo perché lo riteneva opposto alla supremazia totale dell’autorità politica, distrusse testi, punì con severità, introdusse riforme politiche e scientifiche. Del pari non assente è il riferimento a modalità geografiche e sociali che riflettono la Cina reale. In più larga parte, tuttavia, i racconti delle Rose imperiali prendono origine da un intento parodico e di origine favolistica a sfondo ironico. L’ottica dell’iperbole e del paradosso evidenziano l’ingegnosità umana e rivendicano spazio alla fantasia, con la pervicacia di simili operazioni compiute da Rodari e la leggerezza propria anche di Calvino. Le città di vento triangolari create da un architetto geniale, per esempio. O le gare tra soffiatori di bolle di sapone come in un circo.

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