Manzini, Gianna: Forte come un leone, Roma, Documento editore, 1944, 24,5 x 18 cm. Mezza tela editoriale con piatti in cartone muto; al centro del piatto anteriore vi è una piccola incisione su zinco di Luigi Bartolini che caratterizza la veste grafica della collana Collezione “La Margherita”: secondo volume a cura di Federico Valli. Pagine 34, (8) con la riproduzione di 6 disegni di Scipione fuori testo a piena pagina. 300 esemplari numerati. Edizione originale in ottimo stato di conservazione.
(…) Ogni animale è una forma e un significato splendidamente raggiunto (…). È nell’intensità della loro espressione che ognuno di noi trova uno speciale silenzio, uno speciale spazio; quello che rese sacro il gatto o la tigre, o il serpente, o il pavone (…) Nell’immaginario e nella scrittura di Gianna Manzini, gli animali compaiono come personaggi autonomi, oppure si stagliano come protagonisti assoluti di racconti o ritratti; sempre, comunque, sono termini di confronto analogico, portatori di una doppia valenza: della propria verità biologica e di quella allegorica che sono chiamati a rappresentare. Il ricorrere raffinato alle figure retoriche fa dello stile della Manzini uno strumento espressivo di grande sensibilità e profondità psicologica.
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