Palazzeschi, Aldo: La piramide, Firenze, Vallecchi, 1926, 20 x 14 cm. Brossura editoriale con sovracoperta; pp. 184, (2). Edizione originale molto rara a trovarsi con la sovracoperta.
La Piramide, come Perelà, è anch’essa tutta una fantasia, ma più ancorata alla realtà della vita, più alimentata da un complesso di personali esperienze. Il romanzo, che aveva per sottotitolo “Scherzo di cattivo genere e fuori di luogo”, era rimasto interrotto dalla guerra. Riprendendolo Palazzeschi volle rappresentarvi, con uno stile sempre sorprendentemente articolato e vivace e libero, la storia di un solitario protagonista, il quale, dopo vario riflettere sulla sua condotta di vita, decide di dedicarsi ai viaggi, nella ricerca di un’illimitata evasione. Nella sua fantasia egli sogna di spingersi sempre più lontano: dalle città italiane all’Egitto, alle Indie, alla Cina… E tutto è pronto per partire, per passare il mare! Ma poi il momento così atteso e sognato non giunge: perché la bellezza e la gioia non stanno tanto nel viaggiare, quanto nel pensare al viaggio; e il protagonista Palazzeschi, rimarrà, solo, alla sommità della sua fantastica piramide.
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