Raboni, Giovanni: Cadenza d’inganno, Milano, Mondadori, 1975, 20 x 13 cm. Brossura editoriale con sovracoperta; pp. 131, (13). Dedica autografa firmata e datata (1975) di Giovanni Raboni allo scrittore, critico letterario e giornalista Enzo Golino. Seconda raccolta poetica pubblicata da Raboni. Edizione originale.
E’ difficile parlare di Giovanni Raboni e della sua opera. Giovanni Raboni è un autore unico ed è incalcolabile l’influenza e la bellezza che ha saputo donare con la sua opera poetica (…) La lucidità dell’opera di Giovanni Raboni si rispecchierà soprattutto con i problemi sociali, sicuramente la raccolta “Cadenza d’inganno” ne è l’esempio più lampante. Opera smossa e complessa che comprende poesie legate alla stagione politica del ’68 e al periodo drammatico della “strategia della tensione”, che danno una precisa chiave di lettura del difficile momento sociale e delle preoccupazioni di Giovanni Raboni uomo, vissute in prima persona come protagonista di un determinato periodo storico. Il libro comprende più poesie, composte in un vero Canzoniere amoroso, dettate dalla visione miope e raffinata dell’autore. Bellissima la celeberrima sezione di “Parti di Requiem” dedicata alla morte della madre dell’autore, una vera e propria celebrazione del lutto: Scendi a pianterreno/ come ti pare, porta o tubo, infilati/ dove capita, scatola di scarpe/ o cassa d’imballaggio, orizzontale/ o verticale, sola o in compagnia,/ liberaci dall’estetica e così sia (…) Luca Minola
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