Saffaro, Lucio: Aglares, Milano, Scheiwiller, 1964, 12 x 12 cm. Brossura editoriale; pp. 56, (4). 500 esemplari numerati. Dedica autografa firmata di Saffaro al poeta visivo Lamberto Pignotti, Qualche lieve traccia di polvere in copertina, ma bell’esemplare. Edizione originale.
(…) Rifiutando sempre la definizione di “artista-matematico”, Saffaro, attraverso i suoi dipinti, ha costantemente agito la matematica con la pittura, dando vita semplicemente alla continuazione e allo sconfinamento di una disciplina nell’altra. Pur praticando una ricerca vicina a un classicismo profondamente italiano e rinascimentale, non ha mai scordato le proprie origini triestine presenti e ricorrenti frequentemente nelle figure e nelle immagini simboliche di mare, onde, orizzonte, tutti elementi di natura che evocano la sua decisa appartenenza a una cultura mitteleuropea. Le sue opere artistiche e letterarie ci restituiscono, di fatto, una sensibilità che da sempre è andata esplorando gli impervi luoghi dell’essere, della finitezza e dell’incompiutezza dell’uomo…
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