Prezzo: euro 20
Autore: Tecchi, Bonaventura
Titolo: I Villatàuri
Editore: Mondadori
Data: 1962

Tecchi, Bonaventura: I villatàuri, Milano, Mondadori, 1962, 20 x 13,5 cm. Brossura editoriale; pp. 206, (2). Dedica autografa firmata di Bonavemtura Tecchi a Cristina D’Ajello, presidentessa del Sindacato Scrittori Italiano. Dorso livemente scurito per esposizione alla luce.

Accademico dei Lincei, «Premio Bagutta d’Argento», «Premio Bancarella», Bonaventura Tecchi ha diretto l’Istituto di Studi Germanici di Roma ed ha collaborato a quotidiani e riviste in Italia ed all’Estero. I suoi studi critici vanno dalle monografie di Wackenroder (1927) e Carossa (1947) alla panoramica Scrittori tedeschi del Novecento (1941) al Teatro tedesco dell’età romantica (1957) all’analisi goethiana Sette liriche di Goethe (1949) e alla traduzione degli Scritti di poesia e di estetica di Wackenroder (1934). Dall’esperienza all’estero sono nate le prose Idilli moravi (1939). Il narratore è stato tra i più attivi fra le due guerre con racconti (Il nome sulla sabbia, 1924; Il vento tra le case, 1928; La signora Ernestina, 1936) e romanzi (I Villatauri, 1935; Giovani amici, 1940): ma è nel dopoguerra della seconda guerra mondiale che ha ottenuto il maggiore successo con Valentina Velier (1950) e soprattutto Gli egoisti (1959), rimanendo sempre fedele alla propria vocazione psicologica e allo studio dei conflitti interiori che trovano di volta in volta la loro soluzione nell’azione, nell’idillio, nell’evasione, nella nostalgia, spesso però con la venatura di un’amara ironia.

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