Vigolo, Giorgio: Canto del destino, Venezia, Neri Pozza, 1959, 22 x 15 cm. Brossura editoriale; pp. 106, (2). 1000 esemplari numerati. Intonso. Edizione originale.
Giorgio Vigolo è stato uno dei più versatili ed eleganti scrittori del Novecento italiano; egli ha esercitato il suo magistero in campi disparati – dalla poesia alla traduzione, dalla prosa d’arte al romanzo, dalla musicologia all’edizione dell’opera di Belli – sempre dando prova di un rigore e di una competenza senza pari. Estromesso dal canone letterario per l’irriducibilità della sua poetica alle tendenze dominanti, questo «profeta del passato» ha giocato il ruolo di erede della cultura romantica, reinterpretata secondo le esigenze e le traumatiche esperienze dell’uomo del ventesimo secolo. Vigolo ha intonato il canto del dolore e dell’«esenzione» ponendosi al centro delle visioni, là dove l’occhio riceve le rivelazioni della luce e la mente le rielabora in musica di parole.
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