AA. VV.: List of Protected Monuments Italy, prepared and issued by Allied Control Commision Allied Military Government sub-Commision for Monuments, Fine Arts & Archives, sd (1944), 17 x 12 cm. Edizioni originali dei 4 volumi. Molto rari.
– 3 Regions of Lazio and Abruzzi- Molise; brossura editoriale grigia con punti metallici; pp. 47, (1) con una introduzione: Property of Historical and Educational Importance in Italy – Preservation of del Generale, comandante in capo H. R. Alexander datata 17 febbraio 1944, 1 pagina; e una lunga nota di 5 pagine divisa in 12 punti: HQ AAI (ADM ECHELON) ADM Instruction n. 10 Preservation of Property of Historical and Educational Importance in Italy datata 30 marzo 1944 strettamente confidenziale, firmata dal Major General B. H. Robertson, a cui segue l’elenco dettagliato città per città dei monumenti da preservare.
– 4 Regions of Tuscany, Umbria and Le Marche; brossura editoriale grigio – violacea con punti metallici; pp. 58, (2) con una introduzione: Property of Historical and Educational Importance in Italy – Preservation of del Generale, comandante in capo H. R. Alexander datata 17 febbraio 1944, 1 pagina; e una lunga nota di 5 pagine divisa in 12 punti: HQ AAI (ADM ECHELON) ADM Instruction n. 10 Preservation of Property of Historical and Educational Importance in Italy datata 30 marzo 1944 strettamente confidenziale, firmata dal Major General B. H. Robertson, a cui segue l’elenco dettagliato città per città dei monumenti da preservare.
– 5 Regions of Liguria & Piedmont; brossura editoriale azzurra con punti metallici; pp. 47, (1) con una introduzione: Property of Historical and Educational Importance in Italy – Preservation of del Generale, comandante in capo H. R. Alexander datata 17 febbraio 1944, 1 pagina; e una lunga nota di 5 pagine divisa in 12 punti: HQ AAI (ADM ECHELON) ADM Instruction n. 10 Preservation of Property of Historical and Educational Importance in Italy datata 30 marzo 1944 strettamente confidenziale, firmata dal Major General B. H. Robertson, a cui segue l’elenco dettagliato città per città dei monumenti da preservare.
– 6 Regions of Emilia & Lombardia: brossura editoriale rossa con punti metallici; pp. 70, (1) con una introduzione: Property of Historical and Educational Importance in Italy – Preservation of del Generale, comandante in capo H. R. Alexander datata 17 febbraio 1944, 1 pagina; e una lunga nota di 5 pagine divisa in 12 punti: HQ AAI (ADM ECHELON) ADM Instruction n. 10 Preservation of Property of Historical and Educational Importance in Italy datata 30 marzo 1944 strettamente confidenziale, firmata dal Major General B. H. Robertson, a cui segue l’elenco dettagliato città per città dei monumenti da preservare.
La Commissione Monuments, Fine Arts, and Archives era una task force militare organizzata dagli Alleati durante la Seconda guerra mondiale per proteggere i beni culturali e le opere d’arte nelle zone di guerra. I componenti del programma sono noti come i Monuments Men. Era più precisamente un gruppo composto da 345 civili, professionisti dell’arte, provenienti da 13 nazioni diverse: professori universitari, curatori, storici dell’arte, direttori di musei, che lavorarono sul campo sotto il ramo operativo dello Supreme Headquarters Allied Expeditionary Force, comandato da Dwight Eisenhower. La MFAA operò dal 1943 al 1951, riuscendo a recuperare circa 5 milioni di beni culturali tra dipinti, sculture e opere d’arte varie, circa 4 milioni dei quali erano stati rubati. Tra le opere recuperate ci furono ad esempio il Polittico dell’Agnello Mistico di Jan van Eyck, la Madonna di Bruges di Michelangelo e il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I di Gustav Klimt. Dalla storia della MFAA è stato tratto nel 2014 il film Monuments Men. Anche prima che gli Stati Uniti entrassero nella seconda guerra mondiale, professionisti dell’arte e organizzazioni come l’American Defense Harvard Group e l’American Council of Learned Societies (ACLS) stavano lavorando per identificare e proteggere l’arte e i monumenti europei in pericolo, o in pericolo di saccheggio nazista. I gruppi cercarono di creare un’organizzazione nazionale affiliata all’esercito che avesse lo stesso obiettivo. Grazie ai loro sforzi e a quelli di Francis Henry Taylor, direttore del Metropolitan Museum of Art, si giunse all’istituzione da parte del presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt della “Commissione americana per la protezione e il salvataggio dei monumenti storici e artistici in guerra aeree” il 23 giugno 1943. Da quell’esperienza si arrivò ai Monuments Men che trascorsero il 1945 alla ricerca di oltre 1.000 tesori contenenti circa 5 milioni di opere d’arte e oggetti culturali rubati a ricchi ebrei, musei, università e istituzioni religiose. Per sei anni dopo la resa, un gruppo più piccolo di circa 60 Monuments Men continuò a perlustrare l’Europa come investigatori d’arte. Il generale Dwight D. Eisenhower ha avuto il grande meriro di facilitare il lavoro del MFAA vietando il saccheggio, la distruzione dei monumenti, e di tutte le strutture riconosciute di importanza culturale. Ha anche ripetutamente ordinato alle sue forze di assistere il più possibile la MFAA. Questa è stata la prima volta nella storia che un esercito ha tentato di combattere una guerra e allo stesso tempo di ridurre i danni ai monumenti e alle proprietà culturali. Prima di questa guerra, nessun esercito aveva pensato di proteggere i monumenti del paese in cui e con il quale belligerava. Tutto qebbe inizio con un ordine generale emesso dal Comandante Supremo il generale Eisenhower poco prima di lasciare Algeri, un ordine accompagnato da una lettera personale a tutti i comandanti, nella quale era chiaramente ribadito che … il buon nome dell’esercito dipendeva in gran parte dal rispetto che mostrava al patrimonio artistico del mondo moderno.
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