Quilici, Nello: Ultime lettere di Nello dal fronte, Verona, Mardesteig, Officina Bodoni, 1944, 23,5 x 15,5 cm. Brossura editoriale incamiciata con velina (una piccola mancanza nella parte alta anteriore della velina); pp. 37, (5). Stampato su carta uso mano, in barbe, con carattere Baskerville 12, tondo, e 14, corsivo, in un’edizione privata a cura di Pio Gardenghi in 50 esemplari. Con un ritratto di Quilici in bianco e nero. In fine volume sono conservate due pagine dattiloscritte (28 x 20,5 cm.) con il testo di una lettera di Nello Quilici datata 11 giugno 1940 non presente nel volume. Edizione originale, rara.
In queste pagine private, a guisa di scrigno, viene raccolto e pubblicato un piccolo gruppo di lettere familiari di Nello dal fronte. Sono le ultime lettere di Nello: alcune scritte poche ore prima della morte. Nel 1940, due giorni dopo l’ingresso in guerra dell’Italia, Quilici si recò sul fronte libico come capitano di complemento dell’Aeronautica. Il 28 giugno dello stesso anno, l’aereo sul quale il giornalista si trovava insieme con Italo Balbo, Lino Balbo ed altri collaboratori del governatore fu abbattuto nel cielo di Tobruch dalla contraerea dell’incrociatore italiano San Giorgio. Tutti i passeggeri perirono. Una mai accertata ma diffusa ipotesi vuole come non incidentale l’abbattimento ma anzi volontario, un omicidio causato dai dissidi fra Balbo e Mussolini. Della sua breve esperienza libica Quilici lasciò una testimonianza nel Diario di guerra tenuto dal 12 al 21 giugno 1940. Dopo la sua morte, Giorgio Bassani ebbe parole di conforto rivolgendosi al figlio Vanni. Il figlio Folco, noto scrittore e documentarista, ha scritto sulla morte del padre il libro Tobruk 1940 – La vera storia della fine di Italo Balbo, edito da Arnoldo Mondadori Editore rieditato poi col titolo Tobruk 1940 – Dubbi e verità sulla fine di Italo Balbo.
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