Birolli, Renato: Rara ed interessante lettera autografa firmata di una pagina (28 x 21,5 cm.) indirizzata al critico d’arte Umbro Apollonio: Milano. 14. 9. 1947. Birolli intercede per la pubblicazione del diario di una giovane partigiana veneta, che racconta le rappresaglie sanguinose e il clima di terrore che fino all’ultimo gravò sulle città e nell’hinterland. Due fori laterali per archiviazione, lontani dal testo.
Caro Umbro, questa donna è Carla Bettei, e tu fammi il piacere di ascoltarla e di riavere i manoscritti che ti darà …
Carla Bettei, 1908 – 1964, pubblica nel 1958 un diario che racconta le vicende dei due anni conclusivi della Seconda Guerra mondiale, precisamente dall’estate del 1943, fino alla Liberazione alla fine di aprile del 1945. Gli anni della guerra sono intensamente vissuti da Birolli tra Milano e la solitudine della campagna lombarda. Nei Taccuini si documenta la partecipazione dell’artista al terribile clima di quegli anni, partecipazione che risulta evidente anche nella pittura che si confronta con la cruda realtà quotidiana delle campagne dando origine, tra le altre produzioni, a quei disegni della Resistenza per i quali la critica stabilì un riferimento al nome di Goya.
Birolli raccomanda ad Apollonio la scrittrice perché è scrittrice nel senso vero. Non si tratta quindi della solita raccomandazione. Tu puoi fare che la lettura avvenga senza troppi ritardi, perché la Bettei non vuole che il suo lavoro resti in sospeso dei mesi. Quindi, o si o no, con chiarezza (…) Mi dice – l’ho capito solo ora – che i manoscritti sono già nelle mani del segretario di Mondadori. Interessatene e fa quanto puoi. Io sono certo di non sbagliarmi …
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