Mannino, Franco: Genii… Vip e gente comune, Lucca, Abademos e Lim, 1997, 19,5 x 12 cm. Brossura editoriale; pp. 212, (4) con 16 illustrazioni fotografiche su carta patinata fuori numerazione. Prefazione di Elisabeth Mann Borgese. Sentita dedica autografa firmata e datata di Mannino.
Franco Mannino (Palermo, 1924 – Roma, 2005) compositore, pianista e direttore d’orchestra italiano, nella sua carriera ha scritto oltre 600 composizioni, fra cui 150 colonne sonore per il cinema. Nel 1950 ha vinto il premio Columbus negli Stati Uniti. Nel 1952 ha una parentesi “estemporanea” nel mondo della musica leggera: scrive infatti, insieme a Gorni Kramer, la musica per una canzone che, con il testo di Tata Giacobetti del Quartetto Cetra e il titolo Due gattini, viene presentata dal Duo Fasano al Festival di Sanremo 1952. Nel 1955 sposò Uberta Visconti di Modrone, sorella minore del grande regista Luchino Visconti, da cui ebbe due figli. Cinque anni dopo esordì sul podio, dedicandosi soprattutto al repertorio novecentesco (Bartók, Berg e Kabalevski). Ha fatto conoscere la musica di Dallapiccola in Unione Sovietica; in Russia, ha registrato venticinque dischi con l’Orchestra filarmonica di Leningrado ed è stato il primo direttore d’orchestra italiano invitato in Cina a dirigere le orchestre di Pechino e Shanghai. Dal 1982 ha diretto l’orchestra del National Arts Centre di Ottawa registrando, nel 1984, Italian Operatic Ouvertures, che ebbe un grande successo in America. Dal 1969 al 1971 è stato Direttore artistico del teatro San Carlo di Napoli. Nel 1970 viene eletto Accademico di Santa Cecilia a Roma e Presidente dell’Accademia Filarmonica di Bologna. La sua prima opera, Mario e il mago, è stata rappresentata alla Scala di Milano nel 1956, con la regia di Luchino Visconti, diretta da Luciano Rosada con Salvo Randone e, nel 1957, fu chiamato da Herbert von Karajan a rappresentarla alla “Staatsoper” di Amburgo. Per Mario e il mago ha ricevuto in Francia il Premio “Diaghilev”. Ha scritto la Missa pro defunctis in ricordo del violinista Leonid Kogan, rappresentata in prima assoluta a Mosca nel secondo Festival internazionale di arte contemporanea. Come autore di colonne sonore, ha vinto il David di Donatello per le musiche de L’innocente di Visconti, curando anche quelle di Ludwig, Bellissima, Gruppo di famiglia in un interno e Morte a Venezia. Ha scritto musiche anche per film di John Huston e Mario Soldati.
Richiedi Informazioni