Consolo, Vincenzo: Nottetempo, casa per casa, Milano, Mondadori, 1992, 21,5 x 14,5 cm. Cartone editoriale con sovracoperta (una leggera macchia d’umido nella parte bassa anteriore); pp. 175, (7). Dedica autografa firmata e datata (1992) di Vincenzo Consolo alla scrittrice Rossana Ombres. Edizione originale.
Inseguito dalla luna, un uomo, un “lupo mannaro”, corre gridando i suoi tormenti per le contrade e le colline argentate di ulivi. Giunge a Palermo una piccola comunità di forestieri stravaganti, cultori di misteriosi riti esoterici, di nozze pagane con la natura, guidati da un moderno superuomo, Aleister Crowley, venuto a giocare in un paese mediterraneo forse l’ultima delle sue provocazioni teatrali… Vincenzo Consolo torna allo scenario familiare della Sicilia dei primi anni Venti, che segnano l’avvento del fascismo e la notte della ragione. Il risultato è un romanzo corale, l’evocazione lirica di tanti destini individuali e di un’intera civiltà, colta nel momento in cui sta per essere sopraffatta. Vincenzo Consolo, romanziere e saggista di fama internazionale, ha esordito nel 1963 con La ferita dell’aprile ma si è pienamente rivelato nel 1976 con Il sorriso dell’ignoto marinaio. Ha ricevuto i più prestigiosi premi letterari tra cui il Premio Pirandello nel 1985 per Lunaria; il Premio Grinzane Cavour nel 1988 per Retablo; il Premio Strega nel 1992 per Nottetempo, casa per casa e il Premio Internazionale Unione Latina nel 1994 per L’olivo e l’olivastro. Tradotto in molti Paesi, nel 2006 l’Università di Toronto ha pubblicato un’antologia dei suoi saggi, Reading and Writing the Mediterranean.
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