Vedova, Emilio: interessante insieme di 4 lettere dattiloscritte firmate e un telegramma, indirizzati al gallerista sudafricano Pieraccini fra il dicembre del 1970 e il dicembre 1971.
a) 26 dicembre 1970: due pagine (21 x 15 cm.) con una grande firma autografa del pittore in calce. Vedova risponde a Pieraccini che gli chiede alcune informazioni bibliografiche relative al suo lavoro: (…) Potrei suggerirle più di un libro sul mio lavoro (…) 1) Catalogo Marlborough Gallery, Roma V. Gregoriana 5, Roma, personale “plurimi” di Vedova, 1963; 2) “La pintura di Vedova”, Edizioni Papeles de son Armandas, Mallorca Baleares, Espana -José Villalonga 87, Palma de Mallorca, 1962, 3) Vedova Tagebuch, Ed.ni Prstel Verlag (…); 4) “Pagine di diario”, Ed.ni Silvana, Milano, Galleria Blu, (…); 5) Libertà dell’espressione, Scontro di situazioni … 6) “Vedova”, broschure edita dalla Internazionale Accademia Estiva, Salisburgo, Festung, Austria. 1965. E infiniti altri articoli recenti: ultima la rivista “Bolaffi arte’N. 4, (copertina di Vedova, servizio su Vedova con molte riproduzioni all’interno) …
b) 26 marzo 1971: una densa pagina (30 x 21 cm.). Caro Pieraccini, ma no, non mi fa perdere tempo – quando proprio sono occupatissimo giorno e parte/notte (buona parte, come ora …) – mia moglie registra (come ora) quanto a voce e poi ne trae lettera mia per lei – e per altri … (Spero esatta). (…) Ero “legato” ad una galleria, forse la più importante internazionalmente, ma già dal 1963, quando andai a lavorare a Berlino per quasi due anni e poi in America e poi ancora in Germania, ed ora qui (dove però ho sempre i miei laboratori aperti), mi sono liberato da qualsiasi legame – impossibile per me, che sono uno sperimentatore e forse … qualcosaltro … (…) Ma cosa fa Lei? (…) Ma poi organizza anche mostre? E vorrebbe anche Vedova in questa Sua mostra a settembre? Perciò vuole comprare un mio disegno? Se verrà a fine giugno, venga a trovarmi, a parte l’acquisto, per cui vedremo …, vedrà qualche cosa di inedito, i miei grandi laboratori, il molteplice lavoro (…) Perché De Chirico, Campigli, Manzù, “irraggiungibili”? Mi ha fatto altri nomi, non sono meno ostici da captare, anzi più (A parte il mio …) L’organizza proprio Lei la mostra? Da solo? e mi chiede: “qualche nome di troppo”? Si, certo, artisti, si, si nasce, ma non tutti gli artisti sono anche “grafici”. Vedova … dal suo lungo curriculum dal 1935, certo si (se avrà tempo e ingraneremo Le mostrerò forse qualcosa di quei miei disegni, invendibili a nessun prezzo); e, puntando alto: Picasso, Mirò, Pollock, Wols … certo, si. Ad ogni modo della sua lista parleremo. Devo proprio riservarle un disegno mio? Vedremo se per allora ne avrò …
c) 6 agosto 1971: una grande pagina (28 x 22 cm.) con relativa busta conservata. (…) Io posso inviarle tre litografie, rare, gia in catalogo Bolaffi 1969, ma anche questo volevo dirle: che io non dò opere in mostra a gallerie private, per collettive; né in deposito (…) Io le farei i prezzi per i galleristi, che è del 33, 3 per cento; così faccio con le gallerie più note europee e americane, dalla Franke / Monaco, alla Marlborough, etc. Se però si tratta di mostra personale la galleria si impegna ad acquistare per un alta cifra (quasi tutta la mostra, quando grafica) ed allora posso arrivare al 50/100. Tenga presente che le tre litografie sono semiesaurite: appena esaurite – come mi è successo altre volte (non è … colpa mia) il prezzo raddoppia o triplica (…) Le lithos che potrei inviarle sono: 1) “Spagna – 3” mm. 670 x 730. L. 160.000 – il 33,3/100. Tiratura / ex.ri 20. 2) “America oggi – 1” …. 3) “No – la sopraffazione – 1-” mm. 605 x 887 … oppure, invece di quest’ultima: “No, la sopraffazione – 1”, mm. 453 x 697, L. 150. 000 … Tiratura 14. Tutte le litografie originali stampate nel mio laboratorio. (…) Se Lei è daccordo, mi mandi il versamento telegrafico, presso la Banca Commerciale Italiana, Sede di Venezia (…) Per il catalogo le didascalie di cui sopra possono essere utili, accludo un’altra breve da un catalogo di mia mostra 1970, esauriente. Tenga presente che le tre litografie sono semiesaurite: appena esaurite – come mi è successo altre volte (non è .. colpa mia !) il prezzo raddoppia o triplica. Le più recenti mie mostre sono all’estero e i cataloghi sono in tedesco, inglese, etc.
d) Il quarto documento è un telegramma del 24 settembre 1971 nel quale Vedova afferma che se Pieraccini non va a Venezia per un incontro con lui e per discutere delle modalità della sua partecipazione all’esposizione, lui non aderisce.
e) 14 dicembre 1971: una lunga pagina, 28 x 22 cm. Caro Pieraccini, ricevo, combinazione!, il suo catalogo proprio mentre stavo consegnando ad un mio studente – che gliele porterà a mano le due pubblicazioni, più alcune mie recenti. Le manca proprio Vedova, uno dei pochissimi grafici italiani di nome internazionale, (e non stiamo nel numero delle dita di UNA mano!!!). A parte i riconoscimenti internazionali, gli studi/laboratori grafici, miei privati – dove io stampo copia per copia edizioni intere … a parte soprattutto i risultati. Ma è colpa sua! Nella sua ultima (….) mi chiede un olio! … Un olio, no, non ne faccio dal … 1950. Ma altre tecniche, come del resto tutti i più noti pittori nel mondo, si. MA… ripeto, io non mando in deposito niente, neppure in Italia. E perché non l’ho mai fatto, neppure quando ero un giovane pittore, e perché – SOPRATTUTTO – pur lavorando sempre (…) io firmo poche cose, in un rigore di autocritica e di scelta, veramente duri. E queste poche cose spesso sono prenotate da tempo (…) Anche per la mostra dei 30 italiani (molti!) si parlerà qui, c’è tempo mi pare … P. S.: Perché non ha prenotato nessuna delle pubblicazioni mie grafiche ultime? Sono già alcune easurite: appena apparse. La “De America” appena 15 giorni dopo, la “Presenze 69”, e “Dai 5 Mondi” ne sarebbero disponibili soltanto due copie (…)
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