Prezzo: Disponibile a richiesta
Autore: Magnelli, Alberto
Titolo: Lettere autografe firmate
Data: 1964 - 1966

Magnelli, Alberto: 5 interessanti lettere dattiloscritte firmate, indirizzate fra il 1964 e il 1965 al gallerista editore svizzerom Felix H. Man. Tutte le lettere, di contenuto professionale e relative alla produzione pittorica e litografica di Magnelli, conservano le buste viaggiate.

La prima lettera è del 12 settembre 1964: una pagina (27 x 21 cm.) in lingua francese. Magnelli dice di aver ricevuto la lettera di Man, nella quale ci deve essere un errore di data; afferma anche di avere ricevuta una seconda lettera di Ketterer, dove gli si comunica che Man ha messo al corrente Ketterer delle intenzioni di Magnelli. Egli specifica dunque che entro breve tempo dovrà produrre due litografie per il mercato italiano e un’altra per quello francese: tutte per un prezzo molto più alto di quanto non abbia chiesto a Man per i lavori che gli sono stati commissionati.

La seconda lettera, una pagina (27 x 21 cm.) in francese, è del 25 novembre 1964. Magnelli si dice daccordo sul prezzo di ciascun lavoro; e poi sottolinea che la sua proposta era relativa non a stampe su legno, ma a stampe a colori, linographies, cosa molto diversa. Ma se Man preferisce avere delle xilografie, Magnelli sarà contento di operare in quel modo. Personalmente, afferma ancora il pittore, egli vorrebbe avere 10 prove d’artista; e poiché conosce l’abitudine del gallerista di produrre una buona parte della tiratura su carta Japan, Magnelli chiede di avere due stampe su Japan e otto su carta Rives. Infine egli specifica che una lito sarà destinata al portfolio italiano, e una a quello francese. A fine lettera c’è un rimando manoscritto al testo nel quale si precisa l’entità della cifra pattuita per ciascuna tavola, in franchi svizzeri.

La terza lettera, in lingua francese, è del 16 gennaio 1965: una pagina (27 x 21 cm.). Magnelli si dice sorpreso di come Man non abbia ricevuto la sua risposta: dice di essere molto affaticato dal lavoro: il medico gli ha consigliato di prendere una decina di giorni di riposo e di cambiare aria. Tuttavia egli rassicura il gallerista di avere già contattato Mourlot, e che i disegni e le prove per le due litografie sono pronti (ce qui pour moi est très important – étant donné ma manière de travail …). La realizzazione presso lo stampatore Mourlot avverà dunque in breve tempo.

La quarta lettera, in lingua francese, di una pagina (27 x 21 cm.), è del 30 marzo 1965. Magnelli avverte Man che ha dato il benestare per la stampa delle due litografie, presso Mourlot, dopo avere visionato le prove: sfortunatamente ci è voluto più tempo del previsto, ma ora tutto è pronto. Bisognerà dunque che Man scriva a Mourlot per dargli l’ordine di stampare.

La quinta lettera di una pagina (27 x 21 cm.) è scritta in lingua tedesca il 31 gennaio 1966. Magnelli dice che quando la lettera di Man gli è arrivata le litografie erano già firmate, anche quelle a lui destinate. Purtroppo gli esemplari su carta Japan, già stampati con tanto di tiratura, sono arrivati troppo tardi. Lui dal canto suo si è già messo in contatto con lo stampatore Mourlot, il quale ritiene che non si possa cancellare il numero impresso sugli esemplari in carta Japan. Tuttavia, suggerisce Magnelli, lui potrebbe di suo pugno scrivere le cifre romane accanto alle altre. Insomma gli si faccia sapere. Mourlot gli comunica che anche la seconda lito, il cui disegno è già pronto da tempo, sarà stampata presto: tuttavia, solo andando a Parigi si sarà sicuri di poter sollecitare lo stampatore a terminare il lavoro quanto prima. Magnelli assicura di aver fatto tutto il possibile. In un poscritto, il pittore dice di avere parlato proprio allora con Mourlot, il quale afferma che si possono stampare accanto ai numeri arabi, sulla tiratura in carta Japan, anche i numeri romani: bisogna dunque avvertirlo quanto prima sul da farsi.

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