Rivas, Reyna: A la orilla del tiempo. Ilustraciones de Armando Barrios, Milano, All’Insegna del Pesce d’Oro, 1959, 18,5 x 13 cm. Brossura editoriale con alette e acetato editoriale; pp. 41, (3) con illustrazioni in bianco e nero fuori testo di Armando Barriso. Tiratura di 500 copie numerate. Dedica autografa firmata di Reyna Rivas al compositore Goffredo Petrassi. Edizione originale.
Ci sono tra gli uomini persone che superano la loro biologia e il loro contesto, e che nella loro ricerca essenziale riescono a toccare la fibra vitale di tutto ciò che esiste, non potremmo classificarli per la loro origine geografica o per il loro periodo storico ma – e c’è chi penso che sia ambiguo – come un vero rappresentante della specie umana. È il caso di Reyna Rivas (1922-2011) che, nata a Coro e coltivando il suo nascente lavoro in una Caracas che le mancherà per gran parte della sua vita, sviluppa una scrittura elementare. Poeta, saggista, scrittrice di racconti e cantante lirica, Rivas ha studiato spagnolo all’Università Pedagogica di Caracas, filosofia all’Università La Sorbona e arte egiziana e arte moderna alla Scuola del Louvre. Ha vinto il Premio Panamericano (Saggio), il Premio Interamericano (Poesia) e la menzione d’onore in poesia per Sueño de la Palabra, dell’Università Rómulo Gallegos. Gli è stata conferita la medaglia e il distintivo d’onore dall’Università del Coro.
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