Acerbi, Rosetta – Petrassi, Goffredo: 2 litografie stampate su cartoncino: un bifoglio (aperto: 23,5 x 34,5 cm.). Sul lato sinistro vi è l’opera di Rosetta Acerbi firmata a matita in basso a sinistra; sul lato destro, l’opera di Goffredo Petrassi firmata a matita in basso, preceduta da 4 righe autografe scritte a matita da Goffredo Petrassi, firmate e datate (1985) indirizzate allo scrittore Fabrizio Roccheggiani. Sul retro del cartoncino, bianco, tracce di vecchio montaggio per esposizione.
Rosetta Acerbi, moglie del compositore Goffredo Petrassi, è nata a Venezia, e ha vissuto e lavorato a Roma. Dopo un breve periodo di interesse per la pittura astratta, e stata esponente fra le piu apprezzate di una ricerca figurativa, legata ad una sottile indagine psicologica, che si è avvalsa dell’esperienza onirica e del recupero di simboli archetipi e di miti antichi. I suoi interessi culturali sono soprattutto di natura psicologica, legati all’interpretazione della valenza simbolica dall’elemento dell’acqua, allo studio del misticismo orientale, ai valori spirituali dell’espressione artistica, a cominciare da quella musicale. Nel 2008 riceve il Premio alla carriera Vittorio De Sica, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica. Nel 2011 è stata invitata al Padiglione Italia della 54° Esposizione d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia.
Goffredo Petrassi si trasferì dalla natìa Zagarolo a Roma; qui divenne fanciullo cantore nella Schola di San Salvatore in Lauro. Si iscrisse così al conservatorio di Santa Cecilia a Roma, ove si diplomò in organo e composizione all’inizio degli anni trenta sotto la guida di Fernando Germani e Alessandro Bustini. Nel 1934 Alfredo Casella diresse la sua Partita al Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea di Amsterdam: fu l’inizio della carriera internazionale di compositore di Petrassi. Nel 1937 ottenne la carica di Sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia, che lasciò dopo tre anni. Nel 1939 ottenne la Cattedra di Composizione al conservatorio di Santa Cecilia a Roma; nel 1946, con Filiberto Sbardella e Raoul Ricciardi, fondò la rivista periodica Movimento Nuovo. Fra i suoi allievi più celebri si ricorda Ennio Morricone. Petrassi è stato anche grande intenditore di arti visive, e collezionista di opere d’arte del Novecento.
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