Prezzo: disponibile a richiesta
Autore: Valentini, Nanni
Titolo: Opera proginale
Data: 1963

Valentini, Nanni: tempere colorate, carboncino e matita grassa su carta: 22,5 x 28,5 cm. Opera originale di Nanni Valentini firmata in basso a destra e datata 1963. Applicata nella parte alta ad un supporto in cartoncino. In ottimo stato di conservazione. Provenienza: eredi Pieraccini.

(…) Il mio lavoro è sempre stato un rimbalzo continuo fra la pittura e la ceramica. Si potrebbe dire tra l’apparenza e la certezza o tra il visibile ed il tattile. Ma è proprio questa dicotomia che mi interessa percorrere: l’aspetto in cui l’immagine diventa la rappresentazione di uno iato, di una tangenza. (…) I contenuti di questi disegni e progetti erano comuni ad altri con cui feci una mostra intitolata “Una scelta” nel 1963. Questa era nata dalla convinzione che, per non farsi esiliare da un’angoscia senza volto, intrappolare da un plasticismo informe ed edonistico, suggestionare da un’avanguardia vuota e accattivata, bisognava trovare o ritrovare quei segni, quelle parole più prossime a noi non per interpretarle ma per interrogare i loro luoghi, per ascoltare le loro ambiguità. Senza rinnegare i segni che ci avevano formato, volevamo costruire immagini che non evitassero quella distanza che una cultura, rimuovendo l’indifferenza, andava creando. Volevamo affrontare l’angoscia non per parlarne ma per strappare ad essa altri segni da aggiungere a quelli in cui ci eravamo riconosciuti (…) Nel 1962 dietro consiglio del medico – il mio sistema nervoso non reggeva più – decisi di riposarmi per un periodo e andai a Pesaro. Contribuii alla fondazione del “Laboratorio Pesaro” (laboratorio di ceramica) il quale si trasformò per me in una serie di equivoci e mi coinvolse in problemi fuori dalle mie scelte. Smisi dopo pochi mesi di parteciparvi ma il legame di amici come Pieraccini, Nicola Amoroso e più tardi Pino Spagnulo mi legò in quel luogo, anche se a periodi alternati, fino al 1965. Questo però non mi evitava di portare avanti, sia pure con molta lentezza, il discorso intrapreso. Erano sempre ambienti per lo più geometrici (…) Questi motivi erano affini alla ricerca di Adelio Maronati e più tardi a Pino Spagnulo (…) La ricerca ci legava e ci fece progettare la mostra che si fece poi nell’aprile del 1963 e a cui parteciparono anche Valentina Vago, Ghinzani e Ferrari (…) Nanni Valentini

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