Russolo, Luigi: L’arte dei rumori. Manifesto futurista, Milano, Direzione del Movimento Futurista, 1913, 29,5 x 23 cm. Brossura editoriale; 4 pagine. Edizione originale.
Nell’Arte dei rumori prende forma l’elaborazione teorica che già contiene gran parte degli sviluppi futuri della musica novecentesca. Straordinaria l’idea di Russolo di pensare a una musica che ormai doveva utilizzare non solo i suoni, ma anche tutti i rumori che costituivano il sottofondo dell’esistenza umana. È questa l’idea che ancora oggi hanno tutti i musicisti che fanno uso di rumori e suoni elettronici per le loro composizioni. Non ci sono suoni di serie A e di serie B. C’è un infinito magma sonoro, da cui il compositore può attingere liberamente.
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