Thovez, Enrico: Mimi dei moderni, Napoli, Riccardo Ricciardi Editore, 1919, 19,5 x 13,5 cm. Brossura editoriale gialla; pp. 286, (2). Tracce di polvere in copertina, ma esemplare in ottimo stato di conservazione. Edizione originale.
Laureatosi in lettere a Torino nel 1896, conoscitore delle letterature classiche e straniere moderne, Thovez esordì, nel 1895, in piena celebrazione del centenario tassiano, negando recisamente ogni grandezza al Tasso; una serie di articoli dell’anno seguente, intesi a denunziare plagi del D’Annunzio da scrittori francesi e inglesi, diede clamoroso avvio all’attività critica, appassionata e spregiudicata. Tale attività si segnalò quindi sin dagli inizi per le prese di posizione decise e polemiche, dalle quali emergeva un’esigenza di rinnovamento poetico propugnata con fervore soprattutto nei volumi di saggi. Thovez si fece banditore di un nuovo realismo, più profondo e moderno di quello che la letteratura italiana aveva saputo esprimere nel secondo Ottocento, e di una poesia che ripudiasse la lingua aulica, la rima, i metri chiusi della tradizione.
Richiedi Informazioni