Merini, Alda: fotomontaggio originale di Giuliano Grittini nel quale è ritratta in primo piano la poetessa Alda Merini. Sullo sfondo il testo di una sua poesia. La fotografia (25 x 17 cm.) stampata su cartoncino, ha in basso a sinistra la firma autografa di Grittini a matita e il suo timbro a secco a destra. Sulla fotografia, in alto 3 righe autografe firmate di Alda Merini scritte con pennarello argentato. Al retro del cartoncino, scritti con pennarello color oro, 4 versi autografi firmati di Alda Merini (tracce di scotch su una parola): Oh te che mi lasci e che mi ascolti come …
Niente è più deleterio dell’immagine e niente è più resistente. Il fotografo consegnerà ai posteri una sua interiorizzazione, una realtà che spesso sfugge alla persona stessa. È questo il mistero della fotografia. Scriveva così la poetessa Alda Merini in “Colpe d’immagini”, un libro edito da Rizzoli nel 2007, con la collaborazione di Giuliano Grittini, libro nel quale è riprodotta la fotografia sopra descritta. Giuliano Grittini è stato per vent’anni fotografo ufficiale della Merini oltre che amico personale, ritraendone anima e abitudini. La poetessa diceva di Grittini: Il mio vecchio che mi ha celebrato come Venere e mi ha messo su tutti i giornali.
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